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B_NORM    
view post Posted on 26/9/2011, 18:26 by: RobyMCReply|
CITAZIONE
CITAZIONE
c'erano due scatole particolari: stesso colore, stessa forma e stesso peso.
Troppo piccole per contenere qualcosa di utile per la casa, la
mia lista di nozze.... prevedeva qualcosa appunto per la casa, ma aprendole sono rimasta senza fiato....... Sapete cosa contenevano?
............... La prima delle monete e la seconda delle medaglie.......
Bellissime!
Ecco come è nata la mia passione che ora è diventato il mio hobby.....

La Numismatica.
La prima cosa che ho fatto è stata di comprare tantissimi libri che parlavano di questa Arte.... e già perchè per comporre una
intelligente ed armonica collezione di monete, bisogna
conoscere un po' la scienza delle monete.

Sapete...... La moneta, a differenza di tutti gli altri oggetti ambiti dai vari collezionisti, non è solo un oggetto artistico, un valore, una curiosità ecc., ma significa anche lo scambio commerciale ed economico, una ragione sociale nella vita sia di un determinato individuo che nella società.
....... E così ho potuto apprendere attraverso questi libri di
numismatica che..... fin dai tempi antichissimi vigeva fra gli uomini un sistema di pagamento detto baratto e cioè uno scambio di materiali naturali..... come per esempio.... io ho le galline e ti do le uova, tu hai la mucca e mi dai il latte..... mentre più tardi si sostituirono come pagamento oggetti di maggior valore come anelli, cuoio e pellicce.

In seguito con una civilta' più progredita si introdusse il
pagamento con delle monete metalliche.
La Numismatica è lo studio delle monete dall'antichità ai giorni
nostri..... e esige una conoscenza speciale che riguarda la
geografia,la storia, la paleografia, la epigrafia, l'araldica ecc.............
Essa si divide in: antica e cioè greca,romana,orientale ecc..,
medioevale e moderna.

E' interessante capire per esempio che le monete antiche non sono mai uguali fra loro anzi, sono proprio diverse, questo perchè non erano coniate con una macchina ma fatte da singoli
artigiani: gli incisori.
Oggi invece la macchina rende perfetta la moneta poichè sono
identici i "tondelli" e quindi essi ricevono dal torchio una eguale
pressione.
La collezione delle monete dà molta soddisfazione.... va ordinata cronologicamente in relazione ai tempi e secondo le Nazioni.
Ci sono degli espositori molto utili oggi in commercio per chi
vuole seguire questo hobby.
Praticamente sono una specie di Albun dove si inseriscono le
monete e sopra ognuna di esse una etichetta ne specifichera' il
periodo e la Nazione......

La Numismatica tratta anche lo studio delle Medaglie.
Anticamente...

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Comments: 1 | Views: 711Last Post by: Rípfire (18/11/2014, 01:59)
 

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view post Posted on 26/9/2011, 06:32 by: RobyMCReply|
Quale presupposto indefettibile, nell’esame dei problemi sottesi al collezionismo numismatico, va innanzi tutto chiarito un dato di fatto che, purtroppo, non tutti riconoscono come tale:

La legittimità del possesso di monete da parte di privati

Ed invero, a prescindere dal principio che, in funzione delle sanzioni amministrative e soprattutto penali, previste in materia, dal nostro ordinamento, vi debba essere una precisa disposizione di legge che espressamente preveda un fatto come reato (principio di legalità), e cioè che collezionare monete sia vietato, è dallo stesso dettato normativo che è lecito desumersi il contrario e cioè che il privato può senz’altro essere detentore, possessore e proprietario di monete e di collezioni.

E così:

Art. 1 comma 5 Codice Urbani: “I privati proprietari, possessori o detentori di beni appartenenti al patrimonio culturale sono tenuti a garantirne la conservazione”.

Art. 6 comma 3 Codice Urbani: “La Repubblica favorisce e sostiene la partecipazione dei soggetti privati, singoli o associati, alla valorizzazione del patrimonio culturale”.

Art. 10 comma 1 Codice Urbani: “Sono beni culturali le cose… omissis… appartenenti …omissis… a persone giuridiche private senza fine di lucro…”

Art. 10 comma 3 lett. a Codice Urbani: “… omissis… appartenenti a soggetti diversi da quelli indicati al comma 1” (quindi i privati).

Sul punto autorevole dottrina (avv. Massimo Pasquinelli) già ha affermato che “Nel nostro paese non sono ancora vietati la ricerca culturale, la scienza, la lettura, lo studio e quindi il collezionismo; … omissis … dal momento che i collezionisti non vanno a scavare le monete. È palese che le posseggono per ragioni diverse (familiari, ereditarie, acquisite all’estero) o per averle acquisite da antiquari, da commercianti di numismatica, in aste.”

La stessa giurisprudenza ha più volte, anche implicitamente, riconosciuto il diritto del privato al possesso di monete (ed altri beni) ed inter alia si cita:

Tribunale Ragusa 677 del 6.12.06

Pretura Ragusa 392/96 e, nello stesso giudizio, Cass. Pen.III 7.6.99 n°7131

Cass. Pen. III 15.2.06 n° 13701

Chiarito, pertanto, il fondamentale punto di partenza circa la legittimità e liceità del possedere monete e collezioni, appare necessario delimitare i termini di una proprietà, possesso e detenzione leciti e, al contrario comportamenti penalmente rilevanti e come tali sanzionati.

***

Possesso ed obbligo di comunicazione all’Autorità

Innanzi tutto va chiarito se il collezionista abbia un obbligo giuridico di denunciare o comunque comunicare il possesso delle monete alla Pubblica Amministrazione.

Ebbene, ancora una volta, partendo dal dato normativo, va innanzi tutto chiarito che non esiste, nel nostro diritto positivo, alcuna norma che obblighi il privato collezionista a denunciare alle autorità il possesso di monete e che, parimenti, ne sanzioni, tantomeno...

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Comments: 0 | Views: 198Last Post by: RobyMC (26/9/2011, 06:32)
 

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view post Posted on 26/9/2011, 06:29 by: RobyMCReply|

Vetrina delle occasioni
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CONSULENZA GRATUITAHai delle monete in cantina e non sai quanto possono valere ? Il nonno ti ha regalato un francobollo raro ? Hai bisogno di informazioni da un esperto ventennale del settore ?




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Comments: 0 | Views: 178Last Post by: RobyMC (26/9/2011, 06:29)
 

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view post Posted on 26/9/2011, 04:43 by: RobyMCReply|
Numismatica/Linee guida monetazioneDa Wikipedia, l'enciclopedia libera.
< Progetto:Numismatica
Vai a: navigazione, cerca
Queste indicazioni servono ad integrare quelle presenti su Manuale di stile

Eventuali discussione sulle linee guida vanno fatte qui.

Per vedere esempi di voci esamina le voci di numismatica che sono in vetrina

Altri informazioni in Linee guida valute

Se hai dubbi chiedi aiuto al Banco dei cambi

Indice [nascondi]
1 Nome della voce
2 Generalità
3 Paragrafi
4 Incipit
5 Numismatica
6 Catalogazione
7 Contesto storico
8 Contesto monetario
9 Articolazione storica
10 Monete
10.1 Oro
10.2 Argento
10.3 Bronzo
11 Ritrovamenti
12 Legende ed epigrafia
13 Pesi e leghe
14 Zecche
15 Note
16 Bibliografia
16.1 Collezioni
17 Voci correlate
18 Altri progetti
19 Collegamenti esterni
20 E per finire


Nome della voce [modifica]In linea di massima usa per la monetazione delle popolazioni, se possibile, l'aggettivo (ad es. monetazione scozzese, monetazione visigota), piuttosto che l'etnico (Monetazione dei Visigoti). Ricorda che per i popoli antichi il sostantivo va maiuscolo (i Franchi) mentre l'aggettivo è minuscolo (i guerrieri franchi) (cfr. MdS).

Per le monetazione delle città, in particolare quelle delle città antiche, usa il nome della città (monetazione di Populonia, monetazione di Siracusa. Ricorda che per il nome usato normalmente in numismatica è quello latino. Quindi Teanum e non Teano, Suessa e non Sessa.

Per approfondire, vedi la pagina Wikipedia:TITOLO.

Generalità [modifica]Per le immagini delle monete usa i template specifici: {{Coin image box 1 double}} e {{Coin image box 2 singles}}.

Ricorda che il colore caratteristico del progetto numismatica è #abcdef . Usa queste colore per il titolo delle immagini e anche per le intestazioni delle tabelle.

Paragrafi [modifica]Dopo l'incipit dovrebbero essere previsti i seguenti paragrafi. Non mettere paragrafi non necessari. Inutile inserire un paragrafo che contiene solo l'annotazione: "La città non ha coniato monete d'argento"

== Numismatica ==
== Catalogazione ==
== Contesto storico ==
== Contesto monetario ==
== Monete ==
=== Oro ===
=== Argento ===
=== Bronzo ===
== Ritrovamenti ==
== Legende ed epigrafia ==
== Pesi e leghe ==
== Zecche ==
== Note ==
== Bibliografia ==
=== Collezioni ===
== Voci correlate ==
== Altri progetti ==
== Collegamenti esterni ==

Incipit [modifica] Per approfondire, vedi la pagina Aiuto:Incipit.
« .. si parte con una introduzione o incipit, in cui si spiega in termini semplici il contenuto della voce: un abstract, per usare un termine accademico. Poi si è liberi di procedere come si vuole, anche se sarebbe comunque bene mantenere un minimo di gradualità nella complessità dell'esposizione, pe...

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Comments: 0 | Views: 163Last Post by: RobyMC (26/9/2011, 04:43)
 

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view post Posted on 26/9/2011, 01:46 by: RobyMCReply|
Ebay è sicuramente un mezzo straordinario, perchè permette una cosa che prima era quasi negata: le transazioni dirette da privato a privato senza alcun intermediario. Questo significa che mentre prima dovevo rivolgermi a un commerciante professionista per rivendere le mie monete doppie (con ovvia perdita di soldi e tempo, visto che i commercianti non lavorano a gratis), adesso posso farlo autonomamente, stando tranquillamente seduto davanti al PC. Detto ciò, bisogna però altrettanto dire che in ebay non è tutto oro ciò che luccica. I venditori, più o meno improvvisati, di patacche e bidoni vari proliferano, per questo bisogna stare attentissimi all'oggetto su cui si offre. I punti critici su una moneta sono due: la sua genuinità e lo stato di conservazione, elementi che per molti collezionisti rappresentano un punto dolente. Parlando di conservazione, esiste infatti (ma non solo in ebay, volendo essere sinceri) la tendenza a sopravvalutare la moneta che si pone in vendita. Pertanto diiffidare delle foto sfocate, poco chiare o troppo piccole, magari accompagnate da un "fior di conio". Se io devo mettere in vendita una moneta in alta conservazione, state certi che tenderò a mostrarla in tutta la sua bellezza inserendo una foto il più particolareggiata possibile, e non certo un'immagine sfocata o incomprensibile. Ricordate che per una moneta la conservazione può influire in maniera drammatica sul valore. Faccio il classico esempio del 50 centesimi Leoni bordo rigato del 1919: moneta che in bassa conservazione (MB) si trova facilmente sotto i 10 €, ma che in FDC è pressoché introvabile, tanto che a catalogo è quotata attorno agli 8.000€! Discorso ancor più complicato quando si parla di falsi. Qui le parole contano poco, perchè il riconoscimento dei falsi è cosa che si impara solo con l'esperienza, e a volte anche quella non è sufficiente. Cmq un punto che già può essere sufficiente nel distinguere il falso è il peso, ancor più del diametro della moneta. Un pezzo in Fior Di Conio ha delle tolleranze di peso minimo, che si aggirano sui 2-3 centesimi di grammo. Se una moneta quindi pesa mezzo grammo più o meno della quota teorica, siamo di fronte inquivocabilmente a un falso. Da tener conto però che l'usura incide sul peso: una moneta molto usurata può arrivare a perdere anche il famoso mezzo grammo di peso. Quello che invece è impossibile, è imbattersi in una moneta che pesa più del peso nominale. Anche 5 centesimi di grammo in più svelano che ci troviamo di fronte sicuramente a un falso. Tutto questo bel discorso però è valido solo per le monete moderne, diciamo dall'800 in poi. In precedenza i pesi erano molto più flessibili, in quanto da una determinata quantità di metallo si dovevano ricavare un numero precisato di monete, senza però badare troppo al peso del singolo pezzo (ossia, se le prime venivano fatte più pesanti della media, di conseguenza le ultime risultavano più leggere per poter con lo stesso quantitativ...

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Comments: 0 | Views: 199Last Post by: RobyMC (26/9/2011, 01:46)
 

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view post Posted on 26/9/2011, 01:41 by: RobyMCReply|
Questa semplice guida serve per capire il grado di conservazione di una moneta, per la quale è utilizzato un sistema graduato diverso da quello Italiano.

Fior di Conio (moneta integra senza nessun segno di usura tipo graffi, colpi; i rilievi sono perfetti)

•ITALIA - FDC
•FRANCIA - FDC (Fleur de Coin)
•GERMANIA - STG (Stempelglanz)
•INGHILTERRA - UNC (Uncirculated)
•SPAGNA - SC
•STATI UNITI - UNC
Splendido (moneta con leggerissimi segni di usura; lievissimi colpetti sul bordo)

•ITALIA - SPL
•FRANCIA - SUP (Superbe)
•GERMANIA - VZ (Vorzuglich)
•INGHILTERRA - EF (Extremely Fine)
•SPAGNA - EBC
•STATI UNITI - EF o XF
Bellissimo (moneta con segni di usura, la moneta nel complesso è ben leggibile anche se i rilievi sono abbastanza consumati ; sul bordo possono esserci colpi)

•ITALIA - BB

•FRANCIA - TTB (Très très beau)
•GERMANIA - SS (Sehr schon)
•INGHILTERRA - VF (Very Fine)
•SPAGNA - MBC
•STATI UNITI - VF
Molto Bello (moneta molto usurata, di difficile lettura)

•ITALIA - MB
•FRANCIA - TB (Très beau)
•GERMANIA - S (schon)
•INGHILTERRA - F (Fine)
•SPAGNA - BC
•STATI UNITI - F
NB: nei Paesi nordici (SVEZIA, NORVEGIA, FINLANDIA) è in uso un sistema numerico cosi suddiviso:

•FDC = 0
•SPL = 01
•BB = 1+
•MB = 1
Comments: 0 | Views: 166Last Post by: RobyMC (26/9/2011, 01:41)
 

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view post Posted on 26/9/2011, 01:37 by: RobyMCReply|
Vittorio Emanuele III
<< Umberto I



Vittorio Emanuele IIIVittorio Emanuele III di Savoia, figlio di Umberto I di Savoia e di Margherita di Savoia, nacque a Napoli l'11 novembre 1869 e morí ad Alessandria d'Egitto il 28 dicembre 1947. Fu Re d'Italia dal 1900 al 1946, Imperatore d'Etiopia dal 1936 al 1943 e Re d'Albania dal 1939 al 1943. Il suo nome completo era Vittorio Emanuele Ferdinando Maria Gennaro.
Fu cultore di numerose discipline ma fu specialmente appassionato di studi storici, esperto di paleografia e diplomatica. È ricordato come collezionista di monete, fu autore di una monumentale opera in 20 volumi, il Corpus Nummorum Italicorum, dove sono classificate e descritte le monete e le zecche italiane. Lascerà l'opera incompiuta. Tuttavia grazie a questa passione è ricordato anche come il Re Numismatico.

Durante il suo lungo e travagliato regno l'Italia passa attraverso differenti fasi storiche (prima Guerra Mondiale e Fascismo) che segnano ampiamente la produzione di monete. Le monete precedenti alla Grande Guerra come modulo e peso si rifanno a quelle dei precedenti regnanti. Tuttavia viene rapidamente abbandonata quella monotonia stilistica che ha caratterizzato le monete di Vittorio Emanuele II e di Umberto I e che si può individuare solo nei tagli minori di inizio secolo. Prevale l'argento e gli stili si fanno subito molto eleganti e risentono degli influssi dell'Art Nouveau. Una seconda fase monetaria si può individuare nell'immediato dopo-guerra in cui i moduli vengono ridotti e in pratica spariscono i metalli preziosi nelle monete di maggior uso quotidiano. Alcune monete sono disegnate prendendo a riferimento antiche monete italiane. Man mano che il Fascismo e l'Autarchia prendono piede in Italia, la monetazione si fa sempre piú austera e abbonda di riferimenti al Regime; viene introdotto per la prima volta l'Acmonital nella produzione di monete.


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Indice
Numismatica -> Stati italiani -> Regno d'Italia -> Vittorio Emanuele III
Categorie
•Vittorio Emanuele III
◦Albania
◦Eritrea
◦Somalia Italiana
◦Gettoni Africa Orientale Italiana
◦Prove e progetti della Zecca
◦Prove e progetti dello stabilimento Stefano Johnson
◦Gettoni e Medaglie
◦Gettoni di Necessità della Ditta Solari e altri
866 monete per 221 tipi: colpo d'occhio, riepilogo

Per Moneta
•1 centesimo valore
•1 centesimo prora
•2 centesimi valore
•2 centesimi prora
•5 centesimi prora
•5 centesimi spiga
•5 centesimi impero rame
•5 centesimi impero bronzital
•10 centesimi 50° Unità d'Italia
•10 centesimi ape
•10 centesimi impero rame
•10 centesimi impero bronzital
•20 centesimi libertà librata
•20 centesimi esagono
•20 centesimi impero
•25 centesimi
•50 cente...

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Comments: 0 | Views: 572Last Post by: RobyMC (26/9/2011, 01:37)
 

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view post Posted on 26/9/2011, 01:36 by: RobyMCReply|
A seguito del referendum del 2 giugno 1946 che sanciva la nuova forma istituzionale del Paese, il capo provvisorio della Repubblica, Enrico de Nicola firmò il decreto, 6 settembre 1946, con il quale autorizzava la Zecca di Stato a fabbricare ed emettere monete metalliche del valore di £ 10, £ 5, £ 2, £ 1 in italma, lega leggera composta da alluminio, magnesio e manganese; il 21 dicembre 1946 venne fissato il corso legale delle nuove monete.
Furono i simboli della pace e della ricostruzione civile, morale ed economica del Paese ad ispirare l'artista Giuseppe Romagnoli e l'incisore Pietro Giampaoli per la realizzazione della prima serie di monete: infatti furono rappresentati il Pegaso, il ramoscello d'ulivo, il contadino che ara, la personificazione della Repubblica con la fiaccola della libertà.

I DD. MM. del 1953 e del 1954 decretarono la cessazione del loro corso legale e autorizzarono la sostituzione con monete di nuovo conio.

Terminata, nel 1951, la fase di progettazione delle nuove monete ebbe inizio la coniazione delle monete da £ 1, £ 5 e £ 10. Giuseppe Romagnoli realizzò le monete emesse dal 1953 al 1957 e precisamente quelle da 2 lire, da 50 e 100 lire in acmonital e quella da 20 lire in bronzital.

Sempre nel 1957 fu emessa la moneta da 500 lire in argento; le due facce della moneta furono eseguite, per il dritto che rappresentava una testa di donna contornata dagli stemmi di tutte le regioni d'Italia, dall' incisore Pietro Giampaoli e, per il rovescio che raffigurava l’ immagine delle tre caravelle di Cristoforo Colombo, dallo scultore Guido Veroi.

Nel 1959, a causa dell'inflazione, venne sospesa la coniazione delle monete da 1 e 2 lire e, nel 1967, anche quella delle monete da 500 lire in argento, in quanto l’aumento del prezzo del metallo prezioso favoriva la loro tesaurizzazione.

Successivamente, nel 1976, su disegni di Mario Vallucci, venne autorizzata l'emissione della moneta da 200 lire in bronzital a cui seguí, nel 1982 la prima moneta bimetallica emessa nel taglio da 500 e formata da una corona esterna in acmonital e un nucleo centrale in bronzital. La sua creazione si deve a Laura Cretara che ha realizzato anche i modelli delle monete da 100 e 50 lire, rispettivamente del 1993 e del 1996, in sostituzione delle monete cosiddette “micro” coniate, con diametro ridotto, nel 1989 su disegno del Romagnoli.

Su modelli di Uliana Pernazza è stata realizzata, nel 1997, l’ultima emissione della monetazione in lire nel taglio da 1.000 bimetallica con la corona esterna in bronzital e il nucleo interno in cupronichel.


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Indice
Numismatica -> Stati italiani -> Repubblica Italiana -> Lira
Categorie
•Lira
◦Divisionali e serie annuali
◦Emissioni per collezionisti in Argento
◦Prove e Progetti
498 monete per 129 tipi: colpo d'occhio, riep...

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Comments: 0 | Views: 323Last Post by: RobyMC (26/9/2011, 01:36)
 

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view post Posted on 26/9/2011, 01:33 by: RobyMCReply|
La Numismatica (dal latino numisma a sua volta dal greco νομισμα ovvero moneta) è lo studio delle monete e delle medaglie dal punto di vista artistico, storico ed economico.
Questo catalogo di monete e numismatica italiana ha l'obbiettivo di divulgare la numismatica e di fornire un valido supporto sia al collezionista che allo studioso della moneta attraverso schede numismatiche che riportano il maggior numero di informazioni possibili sulle monete. Il catalogo è stato ideato per essere fruibile da tutti e non da una ristretta schiera di addetti ai lavori. Per questo motivo sono riportati anche dati tipicamente non d'interesse per il professionista e si è cercato, per quanto possibile, di integrare le schede con pop-up esplicativi della terminologia senza però rinunciare al rigore scientifico dell'opera.

Ogni scheda numismatica riporta infatti i dati di tiratura, rarità, zecca di coniazione e, quando possibile, una o piú immagini della moneta o di eventuali falsi.

Le monete sono suddivise in categorie in base all'autorità emittente cercando di fornire una organizzazione basata su aspetti storici, geografici e politici della numismatica. Le categorie sono corredate da bibliografia numismatica a cui si rimanda per approfondimenti e studi specialistici sulla relativa monetazione.

È inoltre possibile ricercare le monete in base alla zecca, all'anno (o periodo) di produzione, al valore facciale o tramite la loro descrizione. È disponibile anche una statistica sulle monete presenti nel catalogo di numismatica. Inoltre, in molte schede delle monete, sono state inseriti anche passaggi delle monete in aste numismatiche. Il catalogo contiene anche un elenco degli zecchieri, massari, incisori, direttori di zecca etc. con le loro monete ed eventuali sigle e una mappa delle zecche presenti nel catalogo.

Questo catalogo di numismatica è un'opera corale a cui lavorano decine di numismatici, studiosi e collezionisti secondo le loro competenze e possibilità. Chiunque desideri contribuire alla divulgazione numismatica può partire da questa pagina.


Il catalogo descrive 38.797 monete per 18.890 schede suddivise in 2.657 categorie. Il manuale contiene 37.447 immagini di monete fra cui 502 esempi di falsi. Ci sono 2 immagini in attesa di approvazione. Nel catalogo sono disponibili anche 32.767 passaggi di monete in aste numismatiche.


mancoliste ed elenchi scambi quanto vale la mia moneta?
unire le immagini di dritto e rovescio valore delle monete d'oro e d'argento


Categorie
•Catalogo di Numismatica
◦Zecche Italiane
■Piemonte
■Asti
■Carmagnola
■Casale Monferrato
■Lombardia
■Bergamo
■Bozzolo
■Castiglione delle Stiviere
■Ducato di Milano
■Mantova
■Pomponesco
■Sabbioneta
■San Martino dall'Argine
■So...

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Comments: 0 | Views: 430Last Post by: RobyMC (26/9/2011, 01:33)
 

B_NORM    
view post Posted on 25/9/2011, 08:59 by: RobyMCReply|
prova 200 lire 1977 (Moneta)
clicca sulle immagini per ingrandirle


Dritto Verso
Testa muliebre a destra.
Attorno: REPVBBLICA ITALIANA •

In basso: M. VALLUCCI
Ruota dentata (simbolo del lavoro).
Al centro: 200 || lire

In basso, a sinistra: R ; a destra: PROVA

Nell'esergo: 1977


Contorno: rigato
Nominale: 200 Lire
Materiale: Bronzital (92 Cu - 6 Al - 2 Ni)
Diametro: 24 mm
Peso: 5 g
Anno Cod. Zecca Rarità Tiratura Immagini
19771 W-ITLP/5-1
Roma R 2.000
1 Ufficialmente risultano coniati 884 pezzi: 2 sono al museo della Zecca, 415 vennero distribuiti ai dipendenti della Zecca e 467 furono distrutti. In realtà il numero degli esemplari di prova coniati sono non meno di 2000 pezzi (in base alle indagini della Guardia di Finanza).

Comments: 0 | Views: 993Last Post by: RobyMC (25/9/2011, 08:59)
 

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